Tertulliano, un intellettuale convertito da poco, invia una lettera di solidarietà a un gruppo di cristiani che si trova in carcere a Cartagine. Il giovane scrittore si chiede perché una cultura così ricca di istanze etiche, si è degradata a tal punto da applaudire alle conquiste militari dei soldati romani, alle ostentazioni più aberranti dei giochi e degli atleti dell’arena e alle forme più disumane di resistenza al dolore fisico, senza accorgersi del valore morale espresso dai cristiani di fronte alla morte. Tertulliano aiuta i discepoli di Gesù a scoprire che il loro coraggio semplice e inflessibile di fronte al martirio è anche un fatto culturale che pone gente umile del popolo allo stesso livello di prestigio morale riconosciuto ai grandi eroi della tradizione latina africana. L’introduzione, la traduzione e le note sono a cura di P. A. Gramaglia.