Vi è un certo fascino nello scoprire le radici della propria storia. Il De oratione di Tertulliano, scritto verso l'inizio del sec. III, documenta le origini e i primi sviluppi della prassi cristiana della preghiera.E' appunto il primo commento cristiano al Padre nostro a noi pervenuto e inoltre contiene una grande quantità di indicazioni sulle assemblee di culto delle chiese africane; rappresenta la fonte più importante per lo studio della domenica, delle feste pasquali e delle stazioni di digiuno nelle comunità cristiane occidentali.A diversità degli scritti apologetici, che cercano normalmente di opporre gli ideali etici e la vita associativa dei cristiani alla corruzione morale e religiosa del mondo pagano, il De oratione ricupera una problematica tipicamente interna alla vita ecclesiale; accanto ad alcuni dissidi per la scelta di comportamenti pratici nel modo di pregare, sia in privato sia in assemblea, si consolidano tradizioni fondamentali per comprendere la successiva evoluzione di molte istituzioni cristiane.E' indubbiamente uno dei testi più indispensabili per la storia della spiritualità religiosa e della liturgia cristiana.