A metà dell’VIII secolo, il pontefice romano divenne sovrano di un vasto territorio nella penisola italiana che finì per estendersi dalla Campania all’Emilia e dal Tirreno all’Adriatico.
Fu il passaggio dei territori appartenuti all’impero bizantino, proprio in quegli anni liberati dal dominio longobardo a opera dei Franchi, a consentire di creare uno Stato pontificio di significative dimensioni.
Ma all’origine di tale attribuzione vi sono una serie di documenti falsi, tra cui la «Donazione di Costantino», creata a Roma dalla curia pontificia prima del viaggio in Francia di papa Stefano II per essere presentata al re dei Franchi, Pipino il Breve, che per primo la accettò come autentica.