Vi sono due tipi molto diversi di ricercatori che si affannano a comprendere la storia cosmica. Uno si addentra nei segreti dell'universo attraverso la fisica e la cosmologia, l'altro si affida all'interpretazione della Bibbia. Benchè l'obiettivo sia lo stesso, usano fonti di informazione così diverse che finiscono per trovarsi spesso su posizioni antagonistiche. L'autore è fortemente convinto che l'antagonismo di questi due gruppi non sia necessario, che sia frutto anzi di una sorta di provincialismo professionale, di una cultura miope. La comprensione tanto della fisica quanto della tradizione biblica mostra che i capitoli di apertura del libro della Genesi e le scoperte della moderna cosmologia si sostengono, anzichè smentirsi.