Da alcuni secoli le riflessioni circa la risurrezione di Cristo costituiscono un problema: per molti Cristo è risorto, ma solo nel cuore dei discepoli. L'apostolo Paolo, però, dichiara: «Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato».I discepoli non sono stati né vittime di allucinazioni collettive, né creduloni o ingenui ma hanno «visto» e «toccato» e parlato con il Cristo risorto. La loro autorevole testimonianza merita di essere considerata, perché «se non vi è risurrezione dei morti, neppure Cristo è stato risuscitato; e se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede».