Non è la prima volta che il Salterio di Ginevra, cioè il Salterio ugonotto - gioiello della fede e della pietà riformata del XVI secolo - viene tradotto in italiano, ma è come se lo fosse: le versioni italiane dei secoli precedenti sono, ovviamente, introvabili. Con i dovuti adattamenti linguistici esso è di nuovo disponibile in diverse lingue, ora anche in italiano. Arricchisce con un "classico" la cultura religiosa e musicale del nostro paese, e incrementa, con musiche antiche ma non superate e con testi che sono parafrasi dei Salmi biblici, il patrimonio innologico delle chiese. Questa pubblicazione è un invito alle chiese a riappropriarsi di un grande testo della fede cristiana, che ha svolto un ruolo di primissimo piano nella storia della cristianità riformata e che, per i suoi contenuti rigorosamente biblici, appartiene alla storia perenne della fede e può quindi essere liberamente utilizzato in ogni tempo e da ogni chiesa.