Dopo aver tracciato un quadro essenziale delle fonti dottrinali e sociologiche della morale cattolica e della morale protestante, l'autore analizza le ragioni spirituali e teologiche della loro divergenza a livello di affermazioni dottrinali e di insegnamento pratico. Tra la fedeltà della dottrina cattolica alla morale naturale e le discusse prescrizioni dell'enciclica Humanae Vitae, vi è un evidente rapporto. Lo stesso rapporto che sussiste tra l'accettazione dell'idea di una teologia naturale e il rifiuto cattolico di accettare la secolarizzazione della società. Ma in questi ultimi anni, grazie al rinnovamento degli studi biblici, si manifestano anche delle nuove convergenze ricche di promesse che portano già i loro frutti nell'azione comune delle chiese cristiane.