MIHAI WURMBRAND era ancora uno scolaro quando suo padre, il pastore Richard Wurmbrand, e sua madre furono rinchiusi nelle prigioni comuniste del loro Paese natio, la Romania. Egli stesso venne arrestato a soli cinque anni perché ebreo. Bisognava pur sopravvivere, durante la prigionia dei genitori. Questo libro racconta la difficile sopravvivenza di un bambino, poi adolescente, infine giovanotto, figlio di prigionieri "politici", senza alcun diritto allo studio o al lavoro. L'amore di molti, le preghiere dei genitori e una fede profonda, hanno guidato e aiutato questo giovane attraverso numerosi scogli, fino alla pienezza di una vita interamente consacrata alla causa della Chiesa Perseguitata. Questa testimonianza, definita il "più umano" dei libri dei Wurmbrand, rivela degli aspetti della vita dietro la cortina di ferro e la grandezza del Cristo e del Suo messaggio dinnanzi alle tenebre del marxismo.