Le attuali ricerche esegetiche sul cristianesimo delle origini mostrano come nel primo descolo dell'era volgare non vi fosse un'unica chiesa, almeno secondo i nostri canoni attuali, bensì una significativa pluralità di correnti in un cristianesimo in via di definizione e forte espansione.
In questo saggio Vouga ricostruisce il nucleo irriducibile di quelle comunità che nei primi tempi si contendevano l'eredità della vita, della morte e della resurrezione di Gesù.
Analizzando le querelles delle comunità cristiane delle origini e le loro tracce all'interno delle successive confessionali, Vouga afferma la legittimità e la necessità provvidenziale della diversità insita nell'essenza del cristianesimo ponendo il pluralismo come elemento costitutivo e fattore di unità.