Senza dubbio, l'opera di Giuseppe Flavio ha sempre rappresentato uno strumento indispensabile per ricostruire la storia delle origini cristiane e l'ambiente del Nuovo Testamento. Dopo tutto, Giuseppe Flavio ci fornisce notizie di prima mano sulla famiglia di Erode, sul Tempio, sui farisei, i sadducei, e gli esseni. Menziona Giacomo, fratello di Gesù, Giovanni Battista e lo stesso Gesù. Si può sostenere che Giuseppe Flavio ci abbia aiutati a comprendere il mondo di Gesù e degli apostoli più di qualsiasi altro documento del mondo antico - a parte lo stesso Nuovo Testamento. Sfortunatamente è stato travisato spesso e letto in chiave strumentale dagli autori cristiani al fine di fargli dire cose che lui non intendeva dire e sostenere tesi che avevano finalità contingenti. Per esempio, è stato spesso letto in chiave anti-ebraica, mentre Mason ci fa scoprire un autore profondamente inserito nella sua cultura e che in alcun modo intende svalutare il suo popolo e la sua fede ma, al contrario, vuole presentarli a un pubblico di formazione culturale greco-romana per dimostrare la loro dignità e il loro valore.