Benché da sempre strettamente intrecciati, concetti quali ciò in cui si crede – il valore – e la norma che ci si dà per regolarsi conservano una differenza che, per Sergio Rostagno, va non solo tenuta presente ma coltivata.
In queste pagine, Rostagno ridiscute, quindi, le questioni tuttora aperte dell'etica e della laicità dal punto di vista del rapporto tra norme e valori.
L'Autore afferma così che le regole sono necessarie a chi non è, e non pretende di essere, in possesso della verità, mentre il pensiero di Dio guida la ricerca di soluzioni umane fraterne e stabili, ma sempre precarie e rivedibili.
Per Rostagno, l'assoluto non cancella così il relativo ma, al contrario, lo sostiene.