Spiegano i Maestri del Talmùd che Osea si rifiutava di portare ad Israele la Parola del Signore, in modo da ricondurlo sulla retta via ed evitare ogni sofferenza e punizione. Dio gli ordinò allora di prendere in moglie una prostituta e quindi gli ingiunse di separarsi da lei. "Come potrei ripudiare una donna che, bene o male, mi ha dato dei figli?" rispose Osea. Al ché il Signore, di rimando: "Se tu non puoi separarti da una prostituta e da figli che, per il mestiere di lei, non sai neanche se sono tuoi, come potrei Io abbandonare Israele, i cui figli sono tutti figli Miei come i figli di ogni altra nazione del mondo?" Osea chiese perdono e accettò di profetare per Israele, ma non ripudiò la moglie prostituta. Se proprio Dio l'aveva scelta per lui, non poteva forse, proprio quella donna e in virtù del suo ostentato mestiere, far parte di una rappresentazione tale da completare visualmente il suono della Parola divina?