Gerusalemme al tempo di Gesù è la prima grande opera di J. Jeremias, e si può giustamente considerare un classico di storia sociologica dell'Ebraismo. In un linguaggio essenziale e disadorno, in una scrittura lenta che incalza e stringe l'argomento da ogni parte, nella tessitura sapiente di una trama fittamente documentata che, senza nulla concedere alle seduzioni del romanzo, l'autore scava, dall'intimo dell'Ebraismo, con l'impassibilità dello storico e la contagiosa passione dello studioso che assiste al lento e faticoso disvelarsi di una città apparsa a tutta prima gelosa e inespugnabile. Un affresco grandioso e indimenticabile, il profilo duro e a tratti crudele del mondo che non poteva capire Gesù.