Herzog parte dall'ipotesi di un Gesù profeta popolare che nella Galilea oppressa da romani ed emissari del potere religioso del Tempio di Gerusalemme si avvicina alla tradizione della misericordia piuttosto che a quella della religione rituale diventando un pedagogo degli oppressi.
Che differenza fa la persona storica di Gesù di Nazareth nella nostra comprensione dei Vangeli? E ancora: che differenza dovrebbe fare questo Gesù nelle nostre vite odierne?
In una lettura strettamente legata ai testi biblici e sottesa da un serio e informato approccio storico, quasi in risposta a finzioni filmiche quali La passione di Cristo di Mel Gibson, William Herzog esamina le parole e gli atti di Gesù presentandocene un'immagine poliedrica.
Sullo sfondo della realtà politica, sociale ed economica della Galilea del tempo, ne emergono in particolare la personalità profetica, di pedagogo degli oppressi, guaritore ed esorcista nonché mediatore del Regno di Dio e leader rappresentativo senza dimenticarne gli insegnamenti teologici ed etici.