Per molte religioni monoteiste tra la divinità e la storia dell'uomo esiste un abisso impenetrabile. Al contrario nella Bibbia è presentato un Dio che, dopo aver creato la natura e l'uomo, come un compagno di viaggio percorre le strade tortuose della storia cercando sempre di consigliare e di aiutare le Sue creature. Per farsi capire meglio, Dio ha scelto alcuni uomini, i profeti, per essere i portavoce dei Suoi messaggi, poi, per salvare l'umanità dalla perdizione, ha preso un volto umano in Gesù di Nazareth, diventando Dio con noi nel turbolento periodo dell'Impero Romano, subendo le atrocità della mente perversa dei potenti del Suo tempo. Storia e messaggio divino, quindi, nella Bibbia sono strettamente collegati e interdipendenti. L'autrice ha cercato di conoscere questi particolari ambasciatori di Dio, individuandone il preciso quadro storico e geografico a cui appartenevano per notare in che modo, dietro l'evolversi delle vicende e degli eventi, ci sia stata costantemente la discreta presenza di Dio, sempre pronto ad indicare la via di salvezza.