Paolo comunicatore - Tra interculturalità e globalizzazione
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Ai tempi in cui visse e operò Paolo, Roma aveva ormai realizzato una solida e benefica unificazione politica. E, consapevole della propria inferiorità nei confronti della cultura greca, aveva lasciato ampie autonomie giuridiche, culturali e religiose ai popoli incorporati nel suo impero. Paolo approfittò di quell'unificazione del mondo di allora: della lingua greca, della rete stradale, dell'unità amministrativa e della molteplice globalizzazione. D'altro canto però, più che annunciare l'unità, egli annunciava il centro che la metteva in atto. Mirava a "ricapitolare tutto in Cristo" (Ef. 1,10). Anche oggi si sta realizzando una certa unificazione del mondo. E' l'unificazione che viene dall'informatica, dalla telematica e dai veloci mezzi di trasporto. Le distanze si riducono e, facendo ricorso agli stessi strumenti e agli stessi codici cifrati, il mondo si va sempre più trasformando nell'unico grande villaggio di cui parlò per primo M. McLuhan, ideologo e "profeta" della rivoluzione telematica. Anche questa unità, come quella dell'impero romano, se non vuole essere un contenitore vuoto, ha bisogno di una grazia dall'alto. Ma, almeno fino ad ora, non sappiamo quale Damasco sia nei piani di Dio.
ISBN: 9788831517621
Producer: Diffusione San Paolo
Product Code: 9788831517621
Language: Italian

Book contents

PROLOGO - PAOLO, CONTEMPORANEO E CONCITTADINO; PAOLO, DESTINATARIO DI RIVELAZIONE - Non un uomo che cerca, ma un uomo che è cercato; Non conversione dal Giudaismo, ma maturazione dal Giudaismo; Paolo prima di Damasco; La rivelazione; La rivelazione dell'éschaton; La rivelazione della meta; La rivelazione del Figlio; Conclusione: La comunicazione paolina ha la sua sorgente in Dio; PAOLO, MEDIATORE DI RIVELAZIONE - A Damasco anche la rivelazione del Vangelo; "Qui c'è più che Geremia e più che il Servo di Adonay"; Paolo apostolo non d'Israele ma delle genti; Paolo annunciatore del "Mistero" nascosto nei secoli; Paolo come "banditore"; "Mi sono fatto schiavo di tutti... Mi sono fatto tutto a tutti"; L'accusa di opportunismo e l'auto - anatèma; "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date"; La missione di Paolo alle genti come divina liturgia; Conclusione: Paolo comunicatore per vocazione; LA PRESENZA APOSTOLICA DI PAOLO - I viaggi apostolici; Le lingue necessarie a Paolo; Il primo approccio nella sinagoga e nella piazza; I contatti interpersonali nella bottega di lavoro; Le riunioni nelle case private; Presenza per mezzo di collaboratori o presenza "in spirito"; Conclusione: comunicare oltre l'impossibilità della presenza fisica; LA DIALOGICITA' DELLA LETTERA PAOLINA - I giochi dell'istmo e la spedizione della posta; La lettera come sostituto della persona; un'operazione complessa; Come Paolo trasformò il formulario ellenistico; Cristianizzazione della lettera ellenistica; "Dialogicità" e "situazionalità" delle lettere Paoline; I verbi di Paolo e le domande retoriche; Conclusione: La lettera e la comunicazione nella Chiesa fino a oggi; PAOLO E LA MEZZALUNA MEDITERRANEA - Lo stratega che avanzava con un piano lucido e preciso; Prima compagno di Barnaba, poi cavaliere solitario; La scelta delle grandi città; Dalle grandi città all'entroterra; La strategia della "primizia"; Molti viaggi per Luca e un solo grande viaggio per Paolo; "Muovendomi a cerchio da Gerusalemme all'Illirico"; Ritorno a Gerusalemme passando per l'Africa? Paolo, l'autore degli Atti, e l'Africa; Da Gerusalemme a Gerusalemme; Conclusione: La comunicazione da Dio a Dio; EPILOGO: UNA NUOVA DAMASCO NEI PIANI DI DIO; BIBLIOGRAFIA.

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