Una biografia - costruita intorno alle immagini dalla figlia Erica - del grande e prolifico pittore valdese Filippo Scroppo, critico acuto, instancabile organizzatore di iniziative culturali, come la Mostra d'arte contemporanea di Torre Pellice, assistente di Casorati, in contatto con Calvino e Pavese, Guttuso e Dorfles.
«L'ampia e prolifica produzione di Filippo Scroppo dimostra padronanza tecnica, eclettismo travolgente e una vena di indipendenza assai presente. Scroppo non appartiene a correnti. È lui e basta. Per me, da ignorante, la sua grande forza è nei ritratti e negli autoritratti. Due di questi sono ospitati nel Corridoio Vasariano degli Uffizi»
Simonetta Agnello Hornby