Albino Montisci, cantautore di origine sarda, intraprende lo studio della chitarra da autodidatta all’età di 11 anni entrando subito a far parte di gruppi di musica moderna. La passione per la musica lo porta al suo ingresso al Conservatorio di Torino, dove studia chitarra classica, debuttando con ensemble di musica da camera e mettendo in rilievo le sue ottime qualità di solista; seguono numerosi anni d’insegnamento nelle scuole e nei licei. Nel 1978 la sua vita ha una svolta decisiva che lo stimola a comporre dei canti e ad esibirsi non solo come musicista ma anche come cantautore. La sua prima performance, in Olanda nel 1982, lo porta ad una grande popolarità e si rivela come uno dei migliori interpreti della musica Gospel europea da cui nasce una carriera ricca di concerti e tours che dura da quasi venticinque anni. Debutta in grandi Festivals come Vindonissa, Rolle, Flevo Festival, che lo portano in Svizzera, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Gran Bretagna, Finlandia, Svezia, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria. Vince negli Stati Uniti nel 1987 l’International Gospel Music Association Award per “migliore musicista e cantautore gospel di lingua non inglese”. Nel frattempo la sua musica ha cominciato ad incontrare il consenso di un pubblico sempre più ampio e la presenza della NOS (telev. olandese), SDR (telev. tedesca), la Televisione Svizzera e la Rai hanno reso ufficiali le sue performances in pubblico. Ad oggi ha inciso 14 lavori discografici con il contributo di sua moglie che da diversi anni è coautore della maggior parte dei testi. Le ultime due produzioni del gennaio 2005 sono “Diario”, una collezione di brani dal 1979 al 1992, e un album per bambini dal titolo “Ma che bravo” che contiene canzoni e storie ed è stata realizzata in collaborazione con la Fionda di Davide. Tra il 2004 e il 2005 Albino ha lavorato con la RAI per la realizzazione del programma "albero azzurro". Albino Montisci durante questi anni ha prodotto e arrangiato vari lavori discografici per diversi artisti, anche non italiani. Attualmente è testimonial dell’associazione umanitaria “Compassion”.