Nuova sia per l’impostazione sia per l’equilibrio con cui vengono affrontate le questioni storiche, letterarie e teologiche connesse con i testi raccolti sotto il titolo di Nuovo Testamento, questa introduzione di Eugene Boring si segnala per l’estrema chiarezza con cui vengono articolate le problematiche più complesse e per l’originalità con cui si espongono gli aspetti salienti messi in luce dallo studio critico della Bibbia degli ultimi decenni.
Il libro fondamentale della chiesa è illustrato in tutta la sua complessità, dalla domanda più semplice – perché «testamento» e perché «nuovo»? – alla questione più attuale: perché una comunità di fede organizzata attorno a una parola che sempre la trascende?