Da circa un trentennio, le premesse ermeneutiche della ricerca teologica su Lutero sono influenzate dall’approccio della Scuola finlandese, che ha ripreso il concetto di theosis – nozione chiave, in particolare, della teologia greco-ortodossa con cui si intende la “divinizzazione” dell’essere umano, la sua possibilità di elevazione alla natura divina – e ne ha affermata la compatibilità con la dottrina luterana della giustificazione.
Al centro di questo approccio interpretativo sta la presenza reale di Cristo nella fede: secondo la Scuola finlandese, infatti, Lutero non concepisce la giustificazione solo come un essere dichiarati giusti da Dio, ma anche come concreta partecipazione alla realtà, e quindi alla giustizia, del Cristo presente. Una prospettiva da cui risultano conseguenze importanti anche per il dialogo ecumenico.
Completa il volume In ipsa fide Christus adest, scritto programmatico del padre spirituale della scuola finlandese, Tuomo Mannermaa.
Saggi di Franco Buzzi, Michele Cassese, Bo Kristian Holm, Dieter Kampen, Tuomo Mannermaa, Paolo Ricca, Olli-Pekka Vainio.