Dall'Editoriale
Per comprendere bene il Cattolicesimo, e per essere più efficaci nel testimoniare del Vangelo biblico, bisogna andare più in profondità. Parafrasando e contestualizzando ciò che disse un mio professore: "Per evangelizzare efficacemente bisogna comprendere profondamente".
Lo scopo di questo numero di Lux Biblica è dunque di mostrare con attenzione e competenza la parte sommersa dell'iceberg. Inoltre, ci piacerebbe che il tono di rispetto e di pacatezza che spero sia evidente in tutti gli articoli sia lo stesso usato da credenti evangelici per discutere con i loro amici, parenti e conoscenti cattolici le questioni di fede.
Nelle parole dell'apostolo Pietro «Siate sempre pronti a rendere conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni. Ma fatelo con mansuetudine e rispetto, e avendo buona coscienza» (1 Pietro 3:15-16).
Potrebbe anche darsi, però, che questo numero venga letto da un cattolico desideroso di sapere cosa pensano gli evangelici sulla fede cattolica, e la cosa renderebbe tutti noi, autori degli articoli e membri del comitato editoriale, alquanto onorati.
Tuttavia, incoraggerei tale lettore a vedere la questione in maniera leggermente diversa: il punto non è tanto ciò che pensano gli evangelici, ma quanto gli autori evangelici fanno emergere chiaramente l'insegnamento biblico sulle varie tematiche affrontate.
Inoltre, la speranza è che il lettore cattolico comprenda lui stesso le fondamenta della sua fede, sapendo confrontarle in maniera ampia e profonda con la Bibbia.
La speranza e la preghiera che accompagnano questo numero di Lux Biblica è di far brillare il Vangelo di Gesù Cristo, ed aiutare il lettore a confrontarsi con la realtà cattolica nella quale vive, tramite contenuti e toni conformi ai contenuti e toni del Vangelo stesso.
- Daniele P. Pasquale