Mosso dal bisogno di confutare un opuscolo dei Testimoni di Geova contro la dottrina trinitaria, l'autore difende la divinità del Figlio di Dio e dello Spirito Santo esaminando la gradualità della Rivelazione, cominciata nelle prime pagine della Bibbia e culminata nella persona e nell'insegnamento di Gesù. Egli Rintraccia il credo apostolico e lo espone con numerose citazioni bibliche, riservando particolare attenzione alla testimonianza della Chiesa primitiva.
Un'ampia appendice è dedicata alla Traduzione del Nuovo Mondo, la versione ufficiale della Torre di Guardia, della quale, testo greco alla mano, si dimostra l'inaffidabilità proprio nei brani in cui la Parola di Dio fornisce invece, se correttamente tradotta, valide argomentazioni a sostegno della dottrina della Trinità.