Dubitavano della divinità di Cristo e della verginità di Maria, dell'autenticità dei Vangeli e della Trinità, dell'immortalità dell'anima e della creazione: erano i più radicali seguaci di Juan de Valdés ed erano in tanti, dal Sud al Nord della penisola.
Fra mondi misteriosi ed esoterici, studi sulla natura, religione e libertinaggio, il movimento valdesiano fu un eresia capace di attrarre potenti cardinali, gentildonne d'alto rango, raffinati umanisti, ma anche semplici preti e umili popolani.
Luca Addante racconta racconta la storia affascinante di un movimento non ortodosso, specchio del bisogno di nuove libertà.