La Riveduta 2020 (R2) è frutto del lavoro di una commissione editoriale di pastori, che ha operato su diversi aspetti del testo lasciando inalterata la struttura solida e autorevole della versione del 1924.
Alla fine del 2023, la seconda edizione ha apportato ulteriori miglioramenti editoriali.
-
Sono stati sostituiti i termini più antiquati (acciocché, laonde, meco, menare, salvazione, potestà, avventizi, orando…).
-
Sono state sostituite parole tronche e altre forme arcaiche senza rinunciare alle caratteristiche letterarie proprie della Riveduta.
-
È stata compiuta un’altra verifica di diversi termini nelle lingue originali.
-
È stato fatto un confronto testuale con le versioni bibliche italiane in uso e alcune delle più importanti in lingua inglese.
Per quanto riguarda il tetragramma YHWH si è preferito conservare la parola Eterno che sembra essere più vicina al significato originale Io sono colui che sono (Esodo 3:14).
Diversi interpreti e commentatori hanno evidenziato come il nome divino sia un’asserzione della realtà dell’esistenza eterna del Dio d’Israele, Colui che esiste da sé.
Sono state mantenute anche parole come evangelo e gentili perché ritenute più aderenti al testo greco.