A che pro, in un presente che ha dichiarato la fine delle ideologie, aella storia e, di socialità che non siano liquide, ragionare sul rapporto tra fede e politica, richiamandoJ'attenzione su llfl percorso di riflessione cristiana sul marxismo tracciato dal protestantesimo italiano, in particolare quello valdese?
A che pro reclàmare l'ascolto di un'originalità teologica risalente agli anni delle dittature europee, sviluppatasi nella Liberazione e nel lavoro per una società migliore, fino all'incontro con una lettura del marxismo maturata nel rinnovamento culturale e nel conflitto sociale degli anni Sessanta?
Eppure, un percorso tanto peculiare da sfuggire, allora e oggi, a frettolose liquidazioni del passato, e capace di portare alla luce un marxismo anti-ideologico e un cristianesimo non integralista, ha ancora molto da insegnarci.