Dare la decima significa riconoscere che nulla ci appartiene, che sui soldi (sì, anche su quelli!) Dio mette il sigillo della Sua proprietà. Significa offrire a Lui qualcosa che in qualche modo ci costa, come fu per la vedova che diede due monete per il tesoro del tempio, e così facendo diede tutto ciò che aveva. Dare la decima ha a che fare con le primizie: significa riservare subito una quota a Dio, per il Suo Regno. L'essenza della decima non è la legge, ma l'amore. L'essenza della decima non è il dovere, ma la fiducia.
"L'invito a riscoprire il valore del 'dare lo decima' e a riprenderla anche nella Comunità Cattolica non è semplicemente un optional, ma è una fedeltà alla tradizione ebraica e cristiana ... Questo libro non è stato scritto per esortare ad una pratica legalista:esso vuole essere un invito a riconoscere come ogni cosa viene da Dio e come il dare lo decima non rappresenti una pura osservanza esteriore ma sia un atto di culto a Dio e un atto di amore continuativo verso i fratelli".
(Dalla Prefazione)