Tutti i quattro Vangeli sono stati scritti prima dell'anno 70 e la stesura delle prime versioni dei Vangeli è iniziata verso gli anni 40, pochi anni dopo la morte e la resurrezione di Gesù Cristo.
Questa, in sintesi, è la conclusione dell'Autore di questo volume che ha suscitato molto scalpore nelle facoltà teologiche tedesche.
Riguardo al problema dell'apostolicità dei Vangeli e alla loro datazione, Hans-Joachim Schultz si dichiara contrario alla tesi dei biblisti della "scuola storico-critica", secondo i quali i Vangeli furono redatti da varie comunità, in tempi e luoghi diversi. L'Autore invece si ritiene d'accordo con la tradizione della Chiesa orientale, che non ha mai aderito a quella interpretazione, ma si è sempre attenuta alla continuità del messaggio evangelico, riconducibile al tempo degli apostoli. Egli insiste, pertanto, sulla necessità di una revisione della collocazione storica della preparazione e trasmissione dei Vangeli.