«Appollaiato sulla sommità di una delle numerose colline che costituiscono il centro della città di Pittsburgh, c'è un gruppo di costruzioni, un insieme di facoltà e una comunità di studenti. C'è vento sulla collina, una forte brezza proveniente dal fiume frusta le gambe degli studenti e scompiglia i loro capelli, soprattutto in autunno. In autunno, chi tra di noi fosse poeta o mistico, respirerebbe nell'atmosfera stessa, lo Spirito che viene con 'vento forte' e che 'soffia dove vuole'.
Nell'autunno del 1966, molti laici cattolici, membri della Facoltà dell'Università di Pittsburgh, si riunirono per un periodo di intensa preghiera e per discutere sulla vitalità della loro vita di fede. Da molti anni si erano impegnati a servire il Cristo, ed erano coinvolti in molte attività di apostolato. Non si accontentavano di una vita di studio chiusi in una torre d'avorio, e perciò si sentivano implicati nei problemi di rinnovamento all'interno della Chiesa. La fatica della crescita che si avvertiva nella Chiesa, faceva realmente parte della loro esistenza quotidiana.
In questi ultimi anni si erano impegnati nel movimento liturgico e in quello ecumenico, nella lotta per i diritti civili e nei problemi della pace nel mondo. Erano uomini di preghiera, la cui vita era imperniata sulla adorazione del Padre Nostro, in e attraverso Gesù Cristo. Malgrado tutto ciò avvertivano la mancanza di qualche cosa nella loro vita individuale di cristiani».