L'immagine biblica di Babele appare una metafora appropriata del nostro tempo e del tempo che verrà, nel suo evocare il momento in cui l'omogeneità si spezza e subentra la pluralità dei linguaggi e delle identità. La sfida di Babele è la sfida del multiculturalismo, cui sono esposte le attuali società complesse, sempre più caratterizzate da molteplici appartenenze culturali, etniche, religiose, a seguito del crescente fenomeno dell'immigrazione. Di qui sorgono ardue domande: come è possibile realizzare un progetto condiviso e stabile di vita democratica in presenza di una varietà spesso incompatibile di concezioni e di credenze? Come far sì che il pluralismo delle differenze diventi un'occasione di arricchimento per tutti e non sia, invece, causa di conflitti disgreganti? Con questi cruciali interrogativi si misurano le diverse voci del volume, in un intreccio variegato di analisi e di interpretazioni.