Quanto ami Dio? - Tu puoi misurare il tuo amore per Lui
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Rodney W. Francis ha un solo desiderio: è quello di vedere abbondare negli altri l’amore di Dio, i doni dello Spirito Santo e la passione per trasmettere la realtà di Gesù nella vita di altre persone. Partendo dalla sua casa di Hamilton, in Nuova Zelanda, il suo ministero si è esteso oggi all’intero Corpo di Cristo in tutto il mondo.
ISBN: 9788887511345
Producer: Publielim
Product Code: 9788887511345
Weight: 0,220kg
Binding: Brossura
Language: Italian

Sample chapter

Capitolo 1
IL METRO DELLA VITA:
RACCOGLIAMO QUEL CHE SEMINIAMO

In un’epoca in cui è importante per molte persone misurare il proprio successo nel campo dell’istruzione, dello sport, degli affari, della famiglia, delle conquiste personali, ecc., è proprio sorprendente che ciò che sto per condividere con voi in questo libro non sia stato messo sufficientemente in risalto.
Se oggi qualcuno ti rivolgesse questa domanda:
• “Quanto ami Dio?”, quale sarebbe la tua risposta?
• Su quali basi potresti qualificare la tua risposta?
• C’è effettivamente un modo per poter misurare onestamente il tuo amore per Dio?
Per trovare la risposta a queste domande dobbiamo guardare alla Bibbia. Essa è l’unico scritto autorevole che abbiamo per sapere come è Dio, e per sapere quel che Egli ha detto su determinati argomenti per poterLo conoscere.
C’è un principio biblico - che si rispecchia nella vita - il quale dice che noi “raccogliamo ciò che seminiamo”:
“Non fatevi illusioni, non ci si può beffare di Dio: quello che si semina si raccoglie. Chi vive per soddisfare i propri desideri corrotti, seminerà del male e senza dubbio mieterà la corruzione e la morte spirituale. Chi, invece, semina le buone cose dello Spirito, mieterà dallo Spirito Santo la vita eterna. Non stanchiamoci allora di fare il bene, perché, a suo tempo, se non ci scoraggiamo e rinunciamo, avremo un raccolto di benedizioni. Questa è la ragione per cui, man mano che si presenta l’occasione, dobbiamo fare sempre del bene a tutti, e in primo luogo, ai nostri fratelli nella fede” (Galati 6:7-10 - Una parola, una vita).
In questo principio della semina e della raccolta abbiamo due scelte principali. Possiamo seminare ciò che è giusto o ciò che è sbagliato, per lo spirito o per la carne. Siamo noi a seminare, non Dio. La Sua semina è la Parola di Dio nei nostri cuori (1 Pietro 1:23). La nostra semina è quel che facciamo col “seme” della Parola. Noi possiamo scegliere di seminare amore, gentilezza, amicizia, perdono, ecc., oppure di seminare isolamento, rifiuto, odio, ira, mancanza di perdono, e così via.
Ogni giorno dobbiamo decidere in che modo seminare con la nostra vita. La sfida per noi è di condividere il vero amore dal profondo del nostro cuore per toccare la vita degli altri.
• Se seminiamo amore, raccoglieremo amore.
In Giudici 1:3-7 leggiamo la confessione del re Adoni-Bezec, il quale ammise di aver raccolto ciò che aveva seminato. Quando fu catturato dall’esercito di Giuda, gli furono tagliati i pollici e gli alluci! Non fu una cosa molto bella da fare. Precedentemente, però, quel re crudele aveva fatto esattamente la stessa cosa ad altri! Egli raccolse ciò che aveva seminato.
• Se seminiamo offese, raccoglieremo offese.
Nel libro di Ester leggiamo di un uomo malvagio di nome Aman. Geloso del giusto Mardocheo, complottò contro di lui. La gelosia lo spinse a rigettare Mardocheo. Fece costruire una forca per farlo impiccare, tuttavia, prima di riuscire a portare avanti il suo piano malvagio di eliminarlo, un cambiamento politico vide Aman appeso alla stessa forca preparata per Mardocheo. Egli raccolse ciò che aveva seminato!
• Se seminiamo rifiuto, raccoglieremo rifiuto.
Gesù ci insegnò:
“Date, e [doni] vi saranno dati; vi sarà versata [nel seno della vostra tunica usata come borsa] buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura con cui misurate - cioè, con la misura che usate quando conferite benefici ad altri - sarà misurato a voi” (Luca 6:38 - Amplified).
Qui ci viene detto che ci sarà dato nella stessa misura in cui noi diamo, cioè, tramite il principio del “raccogliere ciò che si semina”.
Una “misura” è: “1. L’estensione, la quantità, l’ammontare o il grado di qualcosa, determinato dalle misure o dal calcolo; 2. Uno strumento per misurare la distanza, il volume, ecc., come una scala graduata o un recipiente; 3. Un sistema di misura; 4. Un criterio usato in un sistema di misura; 5. Una quantità specifica o regolare di qualcosa; 6. Una base o regola di paragone” (Collins).
Il principio di “raccogliere ciò che si semina” è una misura tramite la quale possiamo conoscere la nostra posizione sui fattori più importanti della vita. Dio ci ha detto che possiamo misurare noi stessi, cioè, possiamo paragonare la nostra posizione in base ad una regola prescritta, la quale è secondo la stessa misura in cui noi diamo agli altri. Perciò, posso affermare che possiamo misurare il nostro amore per Dio.
• Quanto ami Dio?
Prima di proseguire, consideriamo un’altra traduzione di Luca 6:38:
“Perché se date, riceverete. Ciò che avete dato, vi sarà reso in pieno, anzi, in misura superiore, pigiato per far posto ad altro e, addirittura, traboccante! Qualsiasi misura userete per dare, piccola o grande che sia, sarà usata per misurare ciò che vi sarà restituito” (Luca 6:38 - Una parola, una vita).
Noi stabiliamo la regola, il contraccambio, per mezzo di ciò che facciamo inizialmente. Prima dobbiamo seminare il seme dei nostri bisogni (ad esempio: le finanze, l’amore, l’accettazione, il perdono). Se aspettiamo che sia un’altra persona a fare il primo passo, non accadrà mai! Potresti sprecare anni della tua vita aspettando che qualcosa accada, e che non accadrà mai. Preparati a fare il primo passo.
Ricordo che una volta fui chiamato a casa di un uomo che per molti anni era stato nella leadership della chiesa, servendo come anziano. Per 27 anni aveva “avuto qualcosa” contro di me perché mi era stata data una posizione nella chiesa che secondo lui avrebbe dovuto essere sua. Io non sapevo nulla di tutto questo. Non conoscevo i suoi sentimenti verso di me. Come risultato, il modo in cui egli si sentiva non aveva avuto alcun effetto su di me. Io ero andato avanti con la mia vita. Per 27 anni, quell’uomo “ribollì interiormente”. La sua confessione fu che aveva sprecato tutti quegli anni. Il suo sentimento lo aveva derubato di una vita e di un ministero fruttuoso fino a trovarsi in difficoltà persino con le basi della verità cristiana, come la pace, l’accettazione, ecc. Che tragedia! Mi chiese perdono, ed io glielo diedi volentieri. Che lezione possiamo imparare da questa storia! Egli raccolse ciò che aveva seminato (probabilmente nell’ignoranza). Se invece avesse dato sin dall’inizio la situazione a Dio - se l’avesse lasciata al Suo altare - la sua vita sarebbe stata migliore. Avrebbe dovuto misurare i suoi sentimenti e le sue azioni con la Parola di Dio, godendo così 27 anni di una qualità di vita migliore, invece di 27 anni di amarezza.
• Il vero amore per Dio ha a che fare col nostro amore per gli altri.
Proprio così!
Ecco un altro versetto che espone il principio di “raccogliere ciò che seminiamo”:
“Ma ricordatevi: se date poco, avrete poco. Un contadino che semina soltanto pochi semi, avrà un piccolo raccolto; ma se semina molto, mieterà molto. Ognuno dia ciò che ha deciso in cuor suo, ma non di malavoglia, né per forza, perché: «Dio ama chi dona serenamente». E Dio è capace di contraccambiare, dandovi tutto ciò di cui avete bisogno ed anche di più, in modo che non ce ne sia soltanto a sufficienza per far fronte ai vostri bisogni, ma in abbondanza da poterne dare con gioia anche agli altri. Proprio come dicono le Scritture: «L’uomo che ama Dio dà generosamente ai poveri. Le sue buone azioni andranno a suo vantaggio per sempre». Perché Dio, come dà al contadino i semi da seminare e, più tardi, buoni raccolti da mietere e mangiare, così darà anche a voi sempre più semi da seminare, e farà in modo che crescano così tanto che possiate donare sempre più i frutti del vostro raccolto. Proprio così, Dio vi farà ricchi di tutto, in modo che possiate dare a tutti generosamente, e quando porteremo la vostra offerta a quelli che ne hanno bisogno, essi ringrazieranno e loderanno Dio per il vostro aiuto. Allora l’organizzazione di questi aiuti darà due buoni risultati: primo, saranno aiutati quelli che sono poveri; secondo, costoro ringrazieranno di cuore il Signore. Quelli che aiutate non saranno soltanto riconoscenti per il vostro dono generoso fatto a loro e agli altri, ma loderanno Dio per questa dimostrazione pratica della vostra ubbidienza al Vangelo di Cristo. Ed essi pregheranno per voi con profondo fervore e sentimento per la meravigliosa grazia che Dio ha fatto loro per mezzo vostro. Sia ringraziato Dio per suo Figlio, un dono troppo bello per essere descritto a parole” (2 Corinzi 9:6-15 - Una parola, una vita).
Nonostante questo verso parli particolarmente della responsabilità del cristiano di dare dalle proprie finanze, è nondimeno un principio biblico che può essere applicato a tutte le aree della nostra vita. Noi stabiliamo la regola tramite ciò che diamo o facciamo. La misura che applichiamo al nostro dare, sarà la misura con la quale sarà misurato il contraccambio. Se seminiamo scarsamente, raccoglieremo scarsamente. Se seminiamo abbondantemente, mieteremo abbondantemente.
Pensa a questo principio su come misurare il nostro amore per Dio.
Ora chiediti: “C’è effettivamente un modo per poter onestamente misurare il nostro amore per Dio?”

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