Tutti potete profetizzare
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Questo libro vi aiuterà a scoprire come Dio vi parla, a discernere quando e come profetizzare ad altri, a comprendere ed interpretare sogni e visioni, e a superare gli ostacoli che si incontrano nel ministero profetico...
ISBN: 9788873380214
Producer: Anastasis
Product Code: 9788873380214
Dimensions: 140 x 210 x 15 mm
Weight: 0,270kg
Binding: Brossura
Number of pages: 195
Language: Italian

Sample chapter

Capitolo 1

Le Basi della Profezia

Mentre stavamo pregando per una coppia, Matt ricevette per loro una parola profetica e cominciò a raccontare delle cose che li riguardavano e che non aveva modo di sapere a livello normale. Disse alla donna che lei aveva tre figli ma che il maggiore era morto. Poi aggiunse: “Tuo figlio maggiore non c'è più, ma il Signore vuole che tu sappia che il suo cuore è nelle Sue mani”. La donna cominciò a piangere e ad adorare Dio e suo marito, che era rimasto sbalordito, cominciò a piangere a sua volta. I loro amici, che erano seduti lì intorno cominciarono a gioire.
Avevano infatti tre figli e il maggiore era un maschio; l'anno prima, era annegato mentre nuotava lungo una costa del mar Mediterraneo. Anni addietro si era allontanato dal Signore e si era anche estraniato dai genitori i quali, sin dal giorno della sua scomparsa, non si erano dati pace, non sapendo quale fosse la condizione del cuore di questo ragazzo nei confronti del Signore, dato che avevano pochissimi contatti con lui. I loro cuori furono quindi confortati e sanati da questa parola profetica.
Quale valore si può dare ad una parola profetica del genere? Una madre e un padre sono stati liberati dal tormento che avevano nei riguardi di questo figlio ed è stata data loro nuova fiducia nell'amore di Dio. E' ovvio che non c'è alcun prezzo possibile che si possa dare a parole profetiche di questo genere, il cui valore è letteralmente incalcolabile.
La prima volta che ho incontrato Matt era restio persino ad esprimere le più semplici parole profetiche, ancor meno qualcosa di questa portata. Però, con il giusto addestramento, incoraggiamento e con le opportunità per “provare le sue ali”, è diventato una persona che ministra nel campo profetico con grande unzione. Lui è soltanto una delle diverse migliaia di persone che sono state preparate dalla nostra congregazione e da seminari, con lo stesso genere di addestramento nel campo profetico, che abbiamo sponsorizzato.
Ma Cosa ne Dici di….?
Le domande riguardanti la profezia e il ministero profetico abbondano. Il ministero profetico è valido per oggi? Chi può profetizzare? In che modo Dio parla? Come si fa a sapere quando Dio ci sta parlando? Cosa ne dici riguardo alle profezie che non si avverano? Se una parola profetica non è accurata al 100%, la persona che l'ha proferita è un falso profeta? E' una cosa ammissibile chiedere a Dio di dare sogni, visioni e parole profetiche?
Questo libro tratterà queste ed altre domande ancora, oltre a prendere in esame il modo in cui Dio ci parla oggi. Metterò anche in evidenza come interpretare le rivelazioni che riceviamo da Dio e fornirò delle indicazioni su come ministrare profeticamente in contesti diversi. Verranno condivise anche, negli ultimi capitoli, delle indicazioni di saggezza e discernimento pratici, per evitare le insidie che incontrano coloro che hanno una chiamata profetica.
Prima di rispondere alle varie domande, intendo definire la terminologia che è stata usata in questo libro.
Cos'è la Profezia?
L'apostolo Paolo, nella sua prima lettera ai Corinzi, dà questa semplice definizione della profezia.
“ma chi profetizza edifica la chiesa (fortifica, incoraggia e conforta).” (I Corinzi 14:3)
Profetizzare significa parlare per fortificare, incoraggiare e confortare altri e, comunque, la profezia non è una forma di incoraggiamento umano, perché profetizzando si proferisce un incoraggiamento divino. In termini semplici, la profezia non è altro che “ascoltare” Dio e poi comunicare ciò che si è ascoltato per edificare, confortare o incoraggiare qualcuno. Profetizzare vuol dire ascoltare Dio e comunicare ciò che Dio dice alle persone.
Quando uso la parola profezia in questo libro, sto descrivendo il ricevere e dare una “parola” specifica ad una persona o ad un gruppo; questo non si deve confondere con il dare un'esortazione generale ad una congregazione durante un momento di stasi, in qualche tipo di riunione.
Sebbene il profetizzare ad una congregazione con un incoraggiamento dalle Scritture o dal cuore di Dio sia un'espressione valida della profezia, non è questa la meta del nostro addestramento. Stiamo cercando di preparare in maniera specifica i credenti a chiedere, riconoscere ed interpretare delle rivelazioni specifiche, allo scopo di incoraggiare, edificare e confortare le persone. Questi stessi principi possono ugualmente esservi di aiuto nel ricevere delle rivelazioni profetiche per delle congregazioni, delle città e persino delle nazioni.
I Diversi Doni Profetici
La profezia comprende doni spirituali quali: parola di conoscenza, parola di saggezza, discernimento degli spiriti e dono di profezia. Ai fini del nostro addestramento, qualsiasi rivelazione ricevuta da Dio e comunicata ad un'altra persona, sarà considerata come profezia o parola profetica. A motivo dei limiti di tempo e di spazio, non farò la specifica distinzione del dono che si è manifestato nella situazione o nell’esempio in particolare.
In I Corinzi 12:8-10, l'apostolo Paolo elenca nove doni spirituali distinti. Tre di questi doni si possono considerare a carattere rivelatorio e sono: la parola di conoscenza, la parola di saggezza e il discernimento degli spiriti. Un quarto, il dono di profezia, insieme a questi tre doni di rivelazione formano “i doni profetici”.

La Parola di Conoscenza
La parola di conoscenza è un fatto specifico che riguarda una persona, un posto o un evento e che non si viene a sapere mediante informazioni con mezzi naturali: potrebbe essere un nome, un'occupazione, un luogo di nascita, una data di compleanno, dettagli che riguardano la storia passata - della persona o del posto in questione - o altre informazioni. In genere non contiene qualche tipo di direttiva, ma semplici fatti di informazione e da qui il nome: parola di conoscenza.
Un esempio scritturale di questo dono si trova in Giovanni 4: quando i Suoi discepoli entrarono in una certa città per acquistare del cibo, Gesù intraprese una conversazione con una donna Samaritana.
“Gesù le disse: ‘Va' a chiamare tuo marito e vieni qua.’
La donna Gli rispose: ‘Non ho marito.’ E Gesù: ‘Hai detto bene: “Non ho marito”;
perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto la verità.’
La donna Gli disse: “Signore, vedo che Tu sei un profeta.’” (Giovanni 4:16-19)
Gesù, non avendo mai incontrato quella donna prima, ricevette una parola di conoscenza riguardo alla sua vita; le rivelò così la storia dei suoi matrimoni e divorzi, come pure la sua attuale situazione. Mediante questa parola di conoscenza, lei riconobbe la grazia di Dio in Gesù e disse: “Signore, vedo che Tu sei un profeta”. Paolo ha evidenziato questo come uno degli scopi fondamentali della parola di conoscenza:
“Ma se tutti profetizzano ed entra qualche non credente o qualche estraneo, egli è convinto da tutti , è scrutato da tutti,
i segreti del suo cuore sono svelati; e così, gettandosi giù con la faccia a terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente fra voi.” (I Corinzi 14:24-25)
Questo è il potenziale potere di una parola di conoscenza. Quando Gesù parlò con la donna Samaritana, lei riconobbe la grazia di Dio su Gesù e, toccata da quest'incontro, tornò nella sua città come un'evangelista. Non solo questa Samaritana aveva avuto un incontro con Dio, ma l'intera città venne a Gesù in seguito a quest'unica parola di conoscenza (vedere Giovanni 4:28-32).
La Parola di Saggezza
La parola di saggezza è una rivelazione divina della volontà, del piano o del proposito di Dio per una situazione specifica. Si differenzia in molti modi dalla parola di conoscenza; la parola di saggezza spesso è a carattere direttivo, dal momento che contiene una rivelazione profetica di ciò che si dovrebbe fare in una determinata situazione. Potrebbe darsi che non sia così sensazionale come la parola di conoscenza, ma può essere ancora più necessaria perché fornisce un discernimento divino su cosa dovremmo fare.
In Atti 27 troviamo un buon esempio di una parola di saggezza che opera attraverso Paolo. Prima di salire a bordo di una nave, Dio gli diede un'impressione che il viaggio non si sarebbe dovuto intraprendere in quanto ci sarebbero state delle difficoltà (verso 10). Quando la nave si trovò in pericolo, Paolo ebbe la visita di un angelo che gli pro-mise protezione per tutti quelli che erano presenti a bordo (verso 22). Nel momento in cui la tempesta iniziò a mettere a repentaglio le loro vite, i marinai provarono a lanciare una scialuppa di salvataggio, ma Paolo disse loro che se l'avessero fatto non si sarebbero salvati (versi 30-31). Abbandonarono dunque questo proposito e si salvarono tutti.
Quest'ultima rivelazione, che i marinai dovevano rimanere a bordo della nave, era una parola di saggezza; non era una semplice informazione riguardante ciò che era già successo o che sarebbe successo, ma era una rivelazione riguardo a quello che avrebbero dovuto fare. E' questa l'essenza di una parola di saggezza.
Discernimento degli Spiriti
La parola “discernere” significa “distinguere tra”, e la parola “spirito”, nelle Scritture, può avere uno qualsiasi dei seguenti significati: angelo, demone, spirito umano, Spirito santo, unzione, mantello o influenza che motiva una persona. Discernere gli spiriti è dunque la capacità di riconoscere e distinguere tra diversi tipi di spiriti e di unzioni.
A molti è stato insegnato che il discernimento degli spiriti è la capacità di determinare quando qualcuno ha un problema demoniaco; questo è un aspetto del dono, ma non ne è la piena espressione. Infatti è una qualità che può identificare doni e chiamate spirituali, attività angeliche, la condizione del cuore in una persona o lo scopo particolare e specifico della presenza del Signore in una determinata riunione, oppure può operare come una parola di conoscenza nell'ambito della guarigione,
Un esempio biblico di questo lo troviamo in Atti 16, dove Paolo ebbe un incontro con una giovane che apparentemente diceva la verità.
“Costei, messasi a seguire Paolo e noi, gridava: ‘Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza.’
Così fece per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: ‘Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei.’ Ed egli uscì in quell'istante.” (Atti 16:17-18)
Sebbene fosse giusto quello che la giovane diceva, Paolo riuscì a discernere che aveva uno spirito di divinazione (verso 16): lei non stava parlando da parte dello Spirito Santo, ma da parte di uno spirito demoniaco, pur dicendo la verità. Paolo era crucciato nel suo spirito e questo era il modo in cui il discernimento degli spiriti stava operando in lui.
Una volta, ero seduto in una sala dalla parte opposta dove si trovava un signore e ho cominciato a ricevere una rivelazione profetica su di lui mediante il dono del discernimento degli spiriti. Gli ho detto poi che Dio lo aveva chiamato a creare nel suo ministero, dei gruppi d’incontro in casa e che il Signore gli avrebbe dato “la dinamica delle grandi riunioni nei gruppi piccoli”. Successivamente mi ha detto che lui era un pastore e che soltanto un mese prima aveva trasformato la sua congregazione, basandola sul modello delle “cellule”: questa parola lo aveva profondamente incoraggiato.
In un'altra situazione, alcuni amici stavano pregando per un uomo a cui era stata diagnosticata una grave infezione, ma i dottori non erano stati in grado di individuarne il focolaio e, di conseguenza, la curavano soltanto in forma generica e le medicine che usavano si stavano rivelando inefficaci.
Mentre il gruppo stava pregando per lui, uno di loro provò una sensazione insolita in una certa parte del suo corpo; fece menzione di questo alla persona malata, al termine della preghiera, dicendogli di farlo sapere ai dottori perché sentiva che avrebbero trovato l'origine dell'infezione in quello stesso posto. Quel giorno, più tardi, uno dei dottori effettuò una TAC e scoprì il focolaio dell'infezione in quel punto preciso.
Questi sono soltanto due esempi di discernimento degli spiriti. Nel terzo Capitolo, approfondiremo ulteriormente come opera questo dono e come viene ricevuto e riconosciuto da persone diverse.
Componenti Profetici
Ogni parola profetica è costituita fondamentalmente da tre diversi componenti, che sono: la rivelazione, l'interpretazione e l'applicazione. Ognuno di questi è spesso un ingrediente diverso che però, fondendosi insieme agli altri, forma una parola profetica.
1) La Rivelazione
La prima parte di una parola profetica è l'informazione che riceviamo da Dio; è qualcosa che Dio ci dà senza che noi abbiamo alcuna precedente cognizione al riguardo a livello normale. La rivelazione è, di base, una conoscenza o un'informazione che non potremmo avere senza che Dio ce la riveli, e può arrivare in forme e su livelli diversi.
La rivelazione può arrivare sotto forma di sogno, di visione, di impressione o di conoscenza. E', di base, la parte di “cosa vediamo, sentiamo o riceviamo” nella parola profetica. Spesso risulta di poca utilità se non c'è un'interpretazione.
2) L'Interpretazione
Il secondo componente di una parola profetica è l'interpretazione, ovvero la comprensione di ciò che Dio dà, in merito alla rivelazione che abbiamo ricevuto. E' la parte del “cosa Dio sta dicendo o cosa intende” nella profezia.
3) L'Applicazione
Il terzo componente di una parola profetica è l'applicazione, ovvero il sapere come attuare o utilizzare la rivelazione e l'interpretazione che abbiamo ricevuto. E' la parte del “cosa fare con tutto questo” della profezia. Molte volte l'applicazione è compito nostro, ma ancora più spesso sta poi alla persona che riceve la parola profetica decidere cosa dovrebbe fare in merito a quanto ha ricevuto.
Il Ministero Profetico
In tutto il libro, il termine di ministero profetico viene usato per descrivere l'opportunità in cui Dio usa qualcuno per parlare o ministrare profeticamente. Qualsiasi ministero che è profetico all'origine, sarà chiamato ministero profetico. In questo libro, tale termine non indica nessun particolare livello di sviluppo profetico.
L'Incarico Profetico
Questo manuale non tratta dell'incarico al ministero del profeta così come era nel Nuovo Testamento: gli orientamenti contenuti in questo libro sono dei parametri per la funzione della profezia nella vita delle chiese locali e dei credenti. Sebbene alcuni di essi siano rilevanti, questi orientamenti non dovrebbero essere interpretati come indicazioni per l'incarico dei profeti.
Persone Profetiche
Questa semplice definizione viene usata in tutto il libro per descrivere chiunque abbia una chiamata profetica nella sua vita. Nella nostra congregazione abbiamo attualmente circa cinquecento persone che sono addestrate a ministrare profeticamente in squadra: di queste, probabilmente solo la metà ha un certo livello di “chiamata profetica” nella propria vita. Gli altri potrebbero essere chiamati ad insegnare, a fare da pastori o ad operare come evangelisti o nel ministero degli aiuti. Ancora una volta, questo termine non è sinonimo dell'incarico di profeta.
Proseguiamo
In questo capitolo, ho fornito soltanto le definizioni più basilari dei diversi doni profetici, che diventeranno più chiari man mano che proseguiamo. Adesso che abbiamo stabilito le definizioni operative per i termini usati nel corso del libro, stabiliamo un fondamento biblico per comprendere e ricevere i doni profetici.

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