Luca ha scritto un evangelo che è quasi il doppio di quello di Marco, rivolgendosi per lo più a lettori non ebrei. Nel suo evangelo si concentra spesso sugli stranieri, sugli emarginati, sulle donne che incontravano Gesù, infarcendo il suo racconto perfino di un sottile senso dello humor. Eppure è stato l'unico degli evangelisti a non aver conosciuto di persona Gesù di Nazareth. Quale migliore premessa per uno studio individuale e di gruppo che si presenta affascinante e promettente?