Chi studia la cena del Signore, in tutti i suoi vari e complessi aspetti, studia l'essenza stessa del Cristianesimo. Infatti essa ci indica il passato, e precisamente il sacrificio di Gesù sulla croce, che sta al centro della storia dell'umanità, giustamente divisa nel periodo "prima di Cristo" e nel periodo "dopo Cristo". Ma non è soltanto una commemorazione di un evento, ma anche la conferma del patto tra Dio e l'umanità nel sangue di Cristo, con le obbligazioni che tale patto comporta. Quindi la cena del Signore riguarda il presente, perchè ogni volta che la celebriamo, siamo richiamati al nostro dovere di credenti nei confronti del Signore e Salvatore nostro e nei confronti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle nella fede, con cui mangiando tutti simbolicamente dello stesso corpo di Cristo e bevendone il sangue costituiamo uno stesso corpo - il corpo di Cristo, che è la chiesa, con tutte le conseguenze che una tale appartenenza comporta. Questo quaderno risponde, fra le altre, a domande quali: chi può partecipare alla cena del Signore? I bambini possono parteciparvi? Quando bisogna celebrare la cena del Signore? Chi è il celebrante? A chi compete la distribuzione della cena del Signore? Il pane deve essere azzimo? Di che colore deve essere il vino? Il pane ed il vino usati nella cena del Signore sono sacri? Si deve usare un solo calice o vanno bene anche i bicchierini?