Pinchas Lapide, studioso ebreo del Nuovo Testamento, affronta in questo volume le questioni relative al Gesù storico, alla Sua lingua materna e al testo originario dei Vangeli, evidenziando nell'Antico e nel Nuovo Testamento gli abituali errori di traduzione che hanno determinato gravi fraintendimenti e malintesi. Qual è il grado di autenticità dei testi biblici che normalmente utilizziamo rispetto alle fonti originali? E' proprio necessario considerare incorreggibili le immagini del nemico e gli errori di traduzione e di interpretazione che si trovano nelle versioni tedesche e, più in generale, nelle versioni antiche e moderne della Bibbia? A partire dal Sitz im leben e dalla lingua materna di Gesù, l'autore esorta a una revisione critica delle traduzioni della Bibbia e offre alcune direttive essenziali in materia. Lapide apprezza Gesù e lo colloca nella scia dei profeti di Israele, si augura anche che la Sua figura sia riscoperta dagli stessi Ebrei.