Avere figli da allevare è una benedizione e un immenso privilegio. Ma è anche un compito difficile, tanto più in una società come quella attuale, spesso immorale e violenta, incline a moltiplicare bisogni artificiali e a trascurare i valori fondamentali del Cristianesimo. Per questo c'è oggi un fiorire di letteratura cristiana che offre programmi educativi, soluzioni, interventi, affinchè i genitori siano in grado di trasmettere ai loro figli dei corretti codici di comportamento basati sull'insegnamento della Parola di Dio. Questo libro ha lo stesso scopo, ma è unico nel suo genere. In esso, infatti, non parlano psicologi e educatori. L'autore esamina una per una le figure parentali del racconto biblico, i loro successi e i loro fallimenti, convinto che, come scrive Paolo ai Corinzi, quelle cose "avvennero loro per servire da esempio, e sono state scritte per ammonire noi, che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche" (1 Corinzi 10:11). La Scrittura non invecchia mai e non passa di moda, è "vivente ed efficace" (Ebrei 4:12), "utile a insegnare, a riprendere, a correggere" (2 Timoteo 3:16). Essa sola ha il potere di incoraggiare, di risvegliare le coscienze, di indicare i percorsi previsti dal Signore per il bene dei suoi figli.