Questo commento agli Atti degli Apostoli segue ai numerosi studi e commenti che Charles K. Barrett ha dedicato in precedenza a Paolo e Giovanni, oltre che agli Atti stessi, grazie ai quali, nel convincimento dell'autore, è possibile cogliere meglio la portata e la fecondità storica e teologica degli Atti degli Apostoli, la fonte storica più preziosa per la storia della nascita della chiesa cristiana.
Le società tendono perlopiù a pensare alle loro origini come ai giorni eroici nei quali i propri membri hanno resistito saldamente e si sono sostenuti a vicenda, e il profilo tratteggiato da Luca dei cristiani della prima generazione intendeva rispondere a questo intento per i suoi tempi.
Ciò che distingue il commento di Barrett è non soltanto la maestria dell'analisi filologica del testo (con tutto quello che ciò comporta sia per la lingua sia per la peculiarità della tradizione testuale degli Atti), bensì anche la figura che ne emerge del Luca storico: un Luca a cui piace raccontare e che sa raccontare.