Nel secondo volume del commento di Charles K. Barrett agli Atti degli Apostoli, l'esegesi dei capp. 15-28 è preceduta da un'estesa introduzione alla seconda opera di Luca.
Come l'autore annunciava nel volume 1, è soltanto sulla base dell'esegesi ponderata e puntuale dell'intero scritto lucano che in questa introduzione (di un centinaio di pagine) vengono sviluppati secondo la prospettiva del commentatore i temi e i problemi tipici del genere: il tempo e il luogo in cui l'opera fu scritta, l'autore, le fonti di cui questi ha potuto avvalersi, l'intento che l'ha animato e i destinatari cui si rivolgeva, la società cui apparteneva, le idee teologiche che vi si affermano e che si cercano di comunicare al lettore.
Con la sua grande introduzione, questo commento agli Atti consente di apprezzare ancor meglio la maestria filologica di Barrett così come la sua profonda sensibilità per il Luca storico e teologo.