La Bibbia di Gerusalemme compie 50 anni, e per l’occasione si rinnova nella veste grafica.
Si chiama Bibbia di Gerusalemme perché è frutto del lavoro degli studiosi dell’École Biblique, la Scuola biblica e archeologica che ha sede a Gerusalemme, gestita con una forte impronta internazionale dai padri domenicani francesi.
Le introduzioni, le note, i quadri cronologici e riassuntivi e gli indici tematici di quell'edizione (1973) vengono tradotti in italiano e pubblicati a commento della traduzione ufficiale della CEI nel 1974.
In particolare, sono i rimandi intratestuali ad essere la caratteristica di questo testo: aiutano a percorrere i legami tra i vari libri biblici e mostrano che la Bibbia è un libro in movimento che dice, ridice e rilegge in continuazione.