La «fede», nella Bibbia, è fiducia in Dio e in particolare nelle sue promesse, come quelle che ci vengono date nel vangelo. La fede è una mano aperta e vuota, pronta a ricevere ciò che Dio promette di darci per mezzo di Cristo.
Ray Galea, di origine maltese, e proveniente da una famiglia cattolica, dà vita a un confronto dialogico "vecchia maniera", rivisitando i punti che distanziano evangelici e cattolici di fronte al messaggio della salvezza. Sono tre i registri usati da Galea:
· quello personale: la sua è infatti una testimonianza su come, messo a confronto con la Bibbia e il suo messaggio di salvezza, decise di abbandonare la religione della sua famiglia.
· Quello storico: l'autore sostiene che resta ancora in piedi il succo della protesta dei riformatori del XVI secolo espressa con i famosi "sola" (sola Scrittura, solo Cristo, sola fede e sola grazia).
· Quello biblico: sostiene che la Bibbia rende testimonianza al ruolo esclusivo di Gesù Cristo, a fronte di tutti i tentativi di affiancargli altri mezzi o sussidi di salvezza quali la tradizione, il magistero della chiesa, i sacramenti, ecc..