"In questo diario immaginario conosciamo Jake e la sua lotta per una vita di fede autentica. Jake non soltanto frequenta una chiesa, ma occupa la posizione di vice-pastore. La sua vita è piena di attività cristiane, ma nonostante ciò sente la mancanza di una comunione intima col Signore. Cosi si trova ad affrontare tutta una serie di riflessioni su come ha vissuto la sua fede fino a quel momento. Jake vede tutta la sua esistenza stravolta e scopre che anche altri credenti affrontano lotte simili alle sue...."
Recensione:
Nonostante le difficoltà di Jake non siano insolite e degne di essere affrontate, mi dispiace che gli autori abbiano messa poca enfasi sull'importanza di affrontare le difficoltà insieme alla propria comunità locale. Cosi il libro rischia di essere frainteso come un invito all'individualismo e ad un ulteriore frammentazione della chiesa.