Questo è un libro che ogni cristiano dovrebbe leggere. E che dovrebbe leggere chiunque abbia a cuore la libertà di pensiero, di coscienza e di religione.
«I cristiani non devono nascondere le proprie sofferenze, anche se provano una sorta di ritegno nel parlarne e nell'interrogarsi sul significato che deve essere loro attribuito.
Ricordare le persecuzioni che affliggono i cristiani nel mondo significa anche difendere i musulmani sciiti dell'Iraq, dell'Arabia Saudita o dell'Afghanistan, gli ebrei della diaspora. Quando un gruppo è perseguitato, è il segnale che altri, presto o tardi, potranno esserlo a loro volta.
Tacere le sofferenze del presente non è il miglior modo per coltivare la memoria di quelle del passato: significa anzi banalizzarle, mentre dovrebbero indurre l'intera umanità a interrogarsi».
- René Guitton