«In tutti questi anni, come tanti altri, ho continuato a chiedermi:"Perché lo fanno?". Perché gli agricoltori continuano a fare il loro mestiere, considerate le circostanze economiche avverse più tutte le frustrazioni e difficoltà tipiche dell'agricoltura?
La risposta è sempre la stessa: "Lo fanno per amore".
Gli agricoltori lavorano per amore del proprio lavoro. Amano coltivare e veder crescere le piante. Amano vivere a contatto con gli animali. Amano lavorare all'aria aperta. Amano le stagioni, anche quando sono perseguitati dal maltempo. Amano vivere dove lavorano e lavorare dove vivono. Se la loro attività è abbastanza piccola, amano lavorare in compagnia e con l'aiuto dei figli. Amano l'indipendenza legata a questo genere di vita.
Sono convinto che molti agricoltori si sono presi un mucchio di fastidi soltanto per poter essere indipendenti, per poter passare almeno parte della propria esistenza senza lavorare sotto padrone».
Da Wendell Berry, Conservazionista e agricoltore (2002)
«Wendell Berry ha tracciato un sentiero che ci ha ricondotti alla natura non più come spettatori, ma come partecipanti a pieno titolo. Ho divorato tutti gli scritti di Berry che ho potuto trovare».
Dall'Introduzione di Michael Pollan.