«Questo libro aggiunge un altro tassello alla storia del cristianesimo e alla diffusione della testimonianza pentecostale in Sicilia, in particolare a Niscemi, Barrafranca e Mazzarino negli anni '60.
Sono molti gli episodi raccontati dal pastore Paternò che trovano profonda comunione con ciò che hanno vissuto i pionieri pentecostali agli inizi del Novecento: la fedeltà alla Bibbia e alla chiamata di Dio, l'intima guida dello Spirito Santo, la semplicità, l'opera missionaria, evangelistica, la ristrettezza economica, la distretta, la fame, il duro lavoro, i sacrifici.
Il vangelo predicato in ogni tempo, senza risparmio, senza paura, con franchezza e fedeltà, e senza il timore di esporre la propria famiglia al freddo e alla fame pur con dei bimbi piccoli.
Non sono mancate neanche le delusioni, le amarezze, il dolore anche se il maturo pastore Paternò, con la nobiltà d'animo e l'eleganza che lo contraddistingue, ne fa solo un breve accenno raccontando gli ultimi struggenti episodi del suo ministerio in Sicilia e l'approdo al campo nuovo da ripristinare di Casa Emmaus a Tor Lupara (RM).
Questo libro si può considerare anche un manuale di buone prassi da consigliare a quanti, giovani e meno giovani, si ritrovano oggi a condurre chiese. La saggezza dell'esperienza della vita di un pastore, spesa al servizio delle pecore che gli sono state affidate, con umiltà, rigorosa onestà e mansuetudine, aiuterà i lettori a ritornare alle origini immutabili ed eterne della Parola di Dio».
- Patrizia Nicandro