Riprendendo un celebre versetto della prima lettera ai Corinzi nel quale l'apostolo Paolo dichiara "Ma noi predichiamo Cristo" (1 Cor. 1:23), l'autore scandaglia ogni singola parola di questa solenne dichiarazione di fede, che guida la riflessione dell'intero libro, accompagnandoci verso l'evento della croce, annunciato dal Nuovo Testamento e riscoperto dai riformatori del XVI secolo.
Il cuore della predicazione evangelica sta proprio in questo evento dirompente che contempla in sé la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo e che ci svela l'amore infinito di Dio Padre verso l'intera umanità. Un amore che nessuno può guadagnarsi da sé, ma che è e rimane un dono meraviglioso della sua grazia.
Il 500° anniversario della Riforma è l'occasione giusta per verificare se siamo rimasti fedeli a questo lieto messaggio che viene a liberaci da ogni forma di asservimento alienante, o se, senza neanche rendercene conto, stiamo dando credito ad altri pseudo-vangeli.
"Finalmente un libro sulla Riforma scritto per me! Per me cristiano di oggi invitato dall'autore a interrogarsi sulla fede e sulla chiesa. Un libro ecumenico che pone ogni confessione e ogni credente davanti (o forse dovrei dire sotto) la Parola di Dio: Gesù Cristo… Questa è la Riforma, altrimenti non è!
È l'incontro con Cristo. E se è necessario abbattere i muri dei tempi religiosi, la Riforma lo fa. Se deve interrompere il noioso borbottio di nuovi maestri onniscienti, la Riforma lo fa. Se deve mettere a nudo l'anima e far udire nuovamente il giudizio e la grazia, la Riforma lo fa.
Ma non fa tutto questo per il gusto di farlo, lo fa perché l'incontro con Cristo si possa realizzare". (dalla Prefazione di Raffaele Volpe)