La trilogia della creazione volume 1
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Le scritture e la creazione

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Vi sono soltanto due concetti fondamentali sull'origine dell'universo, sui suoi sistemi di base e componenti. O essi sono derivanti tutti da processi strettamente naturalistici, osservabili e ripetibili (almeno nei principi), oppure da processi che non siano ne osservabili ne ripetibili.

Senza neanche argomentare, possiamo affermare che alcuni processi hanno avuto di certo un origine rigorosamente naturale, e che siano stati di fatto osservarti nella realtà. Ma se questo è vero per alcuni, altri invece, potrebbero aver avuto origini soprannaturali non più osservabili e ripetibili.

È questa sostanzialmente la differenza fra il modello evolutivo e quello creazionista riguardo alle origini. Se il modello evolutivo fosse corretto quindi, non necessiterebbe alcun creatore; e gli esseri umani ad esempio, sarebbero semplicemente il risultato di processi naturali che in qualche modo avrebbero generato le particelle elementari, che formano la materia e le persone: dunque avremmo un processo “da particelle a persone” o “da idrogeno ad umani”.

Se invece, fosse vera la creazione, allora vi sarebbe un creatore, e tutta la realtà dovrebbe essere in qualche modo relazionata a lui e ai suoi scopi creativi. Uomini e donne dunque, non sarebbero il prodotto di capricciose forze naturali, quanto piuttosto di un’azione mirata, con specifici obiettivi, sia per l’universo nel suo insieme che per ogni singola persona.

Poiché la scelta fra l’evoluzione e la creazione influenza in pratica ogni ambito della vita umana, è estremamente importante fare la decisione giusta!
ISBN: 9788870542202
Producer: Edizioni Centro Biblico
Original Title: The modern creation trilogy
Product Code: 9788870542202
Dimensions: 150 x 210 x 13 mm
Weight: 0,340kg
Binding: Brossura
Number of pages: 256
Language: Italian

Foreword

Prima o poi, in un particolare momento della propria vita, ciascuno di noi si trova solo con se stesso; forse davanti ad un mare in tempesta, sulla vetta di un monte, forse immerso nella quiete di un bosco o nella pace contemplativa dell'infinito notturno ... sicuramente, davanti all'innata osservazione di queste meraviglie ci si pone spontanea l'ancestrale domanda: "Chi sono, da dove vengo e dove vado?".
Pur dichiarandosi di non appartenere a nessuna confessione religiosa, il professore Paul Davis, fisico teorico e ricercatore, conclude il suo libro La mente di Dio, con questa affermazione: " Non posso credere che la nostra presenza in questo universo sia solo un gioco del fato, un accidente della storia, una battuta casuale del grande dramma cosmico. Il nostro coinvolgimento è troppo intimo: la specie fisica Homo può anche non contare nulla, ma l'esistenza della mente in un organismo di un pianeta dell'universo è sicuramente un fatto d'importanza fondamentale. L'universo ha generato attraverso degli esseri coscienti, la consapevolezza di sé: non può essere un dettaglio banale, un sottoprodotto secondario di forze cieche e senza scopo. La nostra esistenza è stata voluta". Se la nostra esistenza è stata voluta, l'uomo dovrà pur chiedersi chi ne è il promotore, svolgere le sue ricerche per scoprire da dove viene e cos'è effettivamente questa ipotizzata "energia vitale e creatrice", non solo di quella umana, ma anche delle origini e dell'esistenza di un universo fisico infinito, senza dimenticare tutta la complessa varietà della biosfera conosciuta. Fin dagli albori della sua esistenza l'uomo non hai mai smesso di agire con questo intento. Infatti, molti sono i processi naturali da lui conosciuti, numerose le scoperte sulle leggi che li regolano, tantissimi i progetti e le invenzioni da lui realizzate, con lo scopo di offrire a se stesso
uno scrupoloso benessere e soddisfacenti risposte.
Tante volte si è pur spinto oltre le naturali osservazioni e deduzioni empiriche, caratteristiche del metodo galileiano; ha invaso i confini della filosofia, screditandola quale leale amica della scienza, approdando così a vani ragionamenti, a fallaci valutazioni e disapprovazioni. Ha esaltato la dea ragione dell'Illuminismo, ha abbandonato l'antica dottrina, seppur contorta, del Vitalismo per abbracciare quella del Meccanicismo, fondata sull'atomismo democriteo e sul razionalismo materialista, che esclude l'esistenza di una particolare energia vitale. Un simile e avverso atteggiamento ad una possibile manifestazione del divino, soprattutto dell'esistenza di un Dio creatore dell'universo e della vita, ha portato l'uomo ad una scelta relativa, basata su soggettive opinioni nei confronti del sacro e all'ostentazione di uno spirito che risulta discordante e ribelle alla vera filosofia morale ed etica comportamentale. Questo è profondamente radicato nei seguaci della dottrina atea evoluzionista, secondo cui la vita si è originata inizialmente per puro caso, in un brodo primordiale di sostanze semplici inanimate, per poi modificarsi in organismi sempre più complessi, fino alla comparsa dell'uomo. Ovviamente, tutto ciò senza ricorrere a nessun divinità per alcuna spiegazione, né tantomeno all'onnipotenza del biblico Dio creatore. Invece, per alcuni, scienziati e non, questo modo di pensare evoluzionista non è da considerarsi totalmente ateo. Difatti, trattasi di evoluzionisti teisti che credono sinceramente in un Dio, creatore iniziale della semplice cellula primordiale, che favorendone l'evoluzione darwiniana, porta a buon fine il suo sviluppo attraverso miliardi di anni, senza però intervenire nel suo processo di speciazione. È noto che il XX secolo sia stato un trionfo di grandi scoperte scientifiche, soprattutto nei più disparati campi della Biologia, donando una visione e una concezione sempre più luminosa e completa della realtà che ci circonda. Discipline come la Paleontologia e la Geologia, roccaforti del darwinismo uniformista, hanno evidenziato contraddizioni e incongruenze sugli eventuali processi di sedimentazioni e formazioni di fossili e sugli eventi geo-idrodinamici che hanno contraddistinto i processi morfogenetici e tettonici della crosta terrestre.
Le inimmaginabili rivelazioni fatte in Genetica e in Biologia molecolare sul DNA, hanno rilevato la fantastica e sorprendente complessità del genoma del più semplice batterio conosciuto e l'enigma primordiale ed irrisolto dell'origine della vita.
Non v'è dubbio che tra i più convinti difensori dell'evoluzionismo, molti si pongono il problema dell'esistenza di Dio e v'è un rilevante numero di scienziati che mettono in discussione le dottrine darwiniane, soprattutto alla luce delle recenti scoperte. Tra questi, il famosissimo filosofo Antony Flew, dopo decenni di esplorazione filosofica, giunse alla conclusione che il ragionamento porta inevitabilmente dall'ateismo alla fede in Dio. Marco Respinti, autore del libro Processo a Darwin, scrive di lui, come di chi "vissuto nelle aule e nelle accademie più prestigiose, si arrende e s'inchina, e afferma che la scienza - la vera scienza - spazza come pula al vento le superstizioni e le ubbie neodarviniste". Michael Behe, autore di La scatola nera di Darwin, definisce Flew "Una stupenda mente filosofica (che) medita sulle recenti scoperte scientifiche. La conclusione: c'è Dio dietro la razionalità della natura".
Non sorprende come uno scienziato italiano, Giuseppe Sermonti, genetista di fama mondiale, con il coraggio e l'audacia intellettuale che lo contraddistingue, afferma che: "L'evoluzionismo è divenuto un'anomalia nella scienza". La sua contestazione verso l'ideologia scientista moderna è espressa chiaramente nel suo libro Il crepuscolo dello scientismo. Lo stesso W.H. Thompson, nella prefazione all'edizione centennale dell'Origine delle specie di Darwin, ebbe a scrivere sulla dottrina dell'evoluzionismo: "Questa situazione, dove uomini si riuniscono alla difesa di una dottrina che non sono capaci a definire scientificamente e ancor meno a dimostrare con rigore scientifico, tentando di mantenere il suo credito col pubblico attraverso la soppressione della critica e l'eliminazione delle difficoltà, è anormale e indesiderabile nella scienza". Paradossalmente, un numero sempre maggiore di scienziati è cosciente di queste "anomalie" che regnano nell'evoluzionismo e alcuni, pur definendosi tali, sono sensibili all'idea che dietro al Disegno intelligente della molteplice varietà della vita, ci sia un progettista ingegnoso.
Ed proprio in questo primo volume della Trilogia, intitolato Le
Scritture e la Creazione, che s'intende far conoscere il progettista: il Dio Creatore rivelato nella Bibbia. Gli autori, insegnanti universitari e autorevoli esperti in campo scientifico e teologico, affrontano l'evento della creazione dal punto di vista esegetico, convalidandone la sua scientificità tanto denigrata, argomento che verrà ampiamente approfondito nel secondo volume Scienza e Creazione. Essi esaminano in primis ciò che la Bibbia rivela circa le origini, letteralmente nel proprio contesto, con l'esplicita intenzione di evitare nel possibile in quest'opera, ogni tentativo di collegamento con la scienza, a dimostrazione che la Bibbia da se stessa, ci porta logicamente a dichiarare che solo in Dio è nascosto il fondamento dei veri tesori della scienza e della conoscenza. Inoltre, i loro studi attestano come l'universo fisico e la vita sulla terra non hanno avuto origine da processi evolutivi darwiniani, ma per mezzo di una creazione sovrannaturale, unica e speciale. Una creazione venuta all'esistenza tramite la sola parola, quella dell'onnipotente, sovrano ed eterno Dio biblico. I molteplici argomenti esaminati dalla Genesi all'Apocalisse, come pure quelli necessariamente comparati al pensiero filosofico-scientifico-umanista, all'etica razionalista e al futuro escatologico dell'umanità, conducono senza alcun dubbio ad un comune divisore: l'esistenza di Dio creatore e l'importanza della sua creazione.
Antonio M. Cicerale Professore in Scienze Biologiche

Ringraziamenti per la versione inglese
Il manoscritto per tutti e tre volumi della trilogia è stato digitato e curato dalla signora Mary Ruth Smith. Inoltre, tutti e tre i volumi sono stati ulteriormente rivisti e curati da Mede Meeter. I contenuti per il volume 1 è stato rivisti dal Dr. Larry Vardiman. Gli autori esprimono il loro ringraziamento ad ognuno di loro.

Ringraziamenti per la versione italiana
Un particolare ringraziamento al Prof. Antonio Martino Cicerale, per la sua consulenza tecnica, il suo sostegno la sua passione, nella realizzazione di questa opera in italiano. Ed un ringraziamento anche al caro fratello in Cristo L.E. Pennington, per la sua opera di mediazione con gli autori.

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