I libri su Gesù si moltiplicano, le notizie di scoperte sensazionali - spesso giornalisticamente gonfiate - colpiscono l'opinione pubblica: eppure la figura storica dell'uomo di Nazareth rimane indefinita e il suo mondo concettuale largamente sconosciuto. Che cosa Gesù ha veramente detto e fatto? Che cosa pensava di se stesso e della sua missione?Questo non è il libro di un ccteologo» ma di uno storico che adotta un metodo scientifico:studiare un ebreo Gesù - inserito nel suo mondo culturale: il giudaismo. Pochi sanno che una serie di scoperte straordinarie nuovi testi e reperti archeologici - ha fortemente arricchito la nostra conoscenza di quel mondo, che è risultato molto più ricco, articolato e complesso di quello che si pensava. Vari concetti e vocaboli che si ritenevano estranei al mondo giudaico (e quindi effetto d'influenze ellenistiche sulla chiesa) risultano invece presenti nella letteratura del tempo; oggi siamo in grado di rivivere le polemiche e le speranze dei contemporanei di Gesù. Molte interpretazioni del rapporto tra mondo giudaico ed origini cristiane sono state rimesse in questione e perfino i confini del canone neo-testamentario non sembrano più così netti. è tempo che il vasto pubblico dei non-specialisti sia messo al corrente di questa situazione e del forte rilancio della "ricerca su Gesù".Ma solo il maggior conoscitore della letteratura giudaica poteva cimentarsi nell'impresa di scrivere un libro rigoroso e affascinante, scientifico e divulgativo ad un tempo: "un invito a riflettere su Gesù e il suo tempo", allo scopo di capire "perché e in quale misura oggi i detti di Gesù e la sua auto-comprensione risultino molto più chiari". "Ora è molto più facile prendere contatto con la Gerusalemme che Gesù aveva conosciuto".Una miniera di dati e notizie, scientificamente controllate, che arricchiscono realmente la nostra conoscenza dell'uomo di Nazareth.