Oggi trasferiamo spesso nella preghiera il modo anche troppo informale, persino irrispettoso dei rapporti interpersonali. Dio soleva essere considerato un Nonno benevolo; ora sta diventando l'Amicone celeste. E allora come accostarsi in preghiera all'Iddio Creatore, Giudice, Liberatore e Padre? Nella nostra vita terrena, la preghiera è un atto solenne. Se per fede abbiamo la libertà di presentarsi a Dio, dobbiamo imparare a farlo con timore e tremore. Ma quella stessa libertà ci insegna ancora qualcos'altro: la nostra preghiera, oltre che di timore e di tremore, può essere permeata di audacia e di gioia.