CONTENUTO: Il libro affronta il tema dell'umorismo e dell'ironia di Dio e dei profeti nella Bibbia. è altresì affrontato la questione riguardante i cristiani e l'umorismo. Sono presentate varie rubriche contenenti aneddoti, massime e motti su cui si è invitati a riflettere. Dopo i preliminari, sono presentate queste rubriche: scenario biblico; vita di comunità; abbecedario riflessivo; ad acta; dietro il velo; casella postale biblica; variazione delle costanti; puntigli e indovinelli; sapienza da quattro soldi; massime e minime; col senno del poi. FINALITà: Il sottotitolo recita: «Riflessioni fra Cielo e Terra» Il genere letterario è chiaramente quello dell'aneddotica religiosa. Questo genere è abbastanza conosciuto all'estero, ma la religiosità nostrana lo fa sentire alieno da noi. Abituati a un Dio della dottrina, riesce difficile agli Italiani religiosi di considerare Dio nella storia e di prendere atto che Dio, i profeti e il testo biblico contengono nell'originale non pochi passi in cui è usato umorismo, ironia e addirittura sarcasmo. Dio stesso usa questi generi retorici. In un certo senso, il libro vuole confrontare - in modo giocoso con la radicalità della propria fede, distinguendola da ciò che è «coreografia cristianizzata». DESTINATARI: Il libro è adatto per ognuno che voglia scoprire questi aspetti spesso taciuti dalla dottrina riguardo a questo genere letterario. La lettura può diventare uno specchio ed aiutare a conoscere se stessi e le proprie abitudini religiose, spesso scontate (frasario religioso, religiosità dominante che permea anche i più «ortodossi», aspetti devozionali diventati scontati ma per nulla «biblici», eccetera). In tal modo esso può diventare una «psicoterapia biblica in forma di umorismo».