Giovanni Diodati, pastore riformato e professore di ebraico all'Accademia di Calvino a Ginevra, nel 1607 tradusse la Bibbia dai testi originali, dandone una completa revisione nel 1641. È la più antica traduzione della Bibbia in italiano che abbia avuto una continuità di lettura fino ai nostri giorni, accompagnata da varie revisioni.
La Diodati rappresenta un legame significativo in Italia tra la Riforma protestante, l'evangelismo ottocentesco e il variegato panorama del protestantismo odierno.
Pubblicata dalla Società Biblica Britannica e Forestiera a partire dal 1808, questa edizione riporta il testo del 1804, cioè dell'ultimo aggiornamento della Diodati precedente alla revisione di Giovanni Luzzi del 1925.
Si tratta dell'unica ristampa al momento disponibile della traduzione più classica e insuperata di Giovanni Diodati.