Da timida ragazzina a imperatrice, la regina Vittoria come mai nessuno l'aveva raccontata: i suoi amori, le passioni, il marito, i consiglieri e i primi ministri accanto alla politica e all'economia della Gran Bretagna nel passaggio da regno insulare a impero coloniale, nel momento di assunzione dei valori borghesi a baluardo della monarchia...
«La Regina-Imperatrice disegnata da Newbury colpisce per il suo tratto umano, il carattere contraddittorio, la natura sensuale sottoposta al rigido controllo delle convenienze. Affascina ancor più perché in controluce, dietro i suoi lineamenti, si staglia il profilo di un'Inghilterra oggi in gran parte scomparsa, ma forse non quanto si crede».
Antonio Capranica